A tavola con Cedrospeziato - Un piatto per ogni stagione

Foggia, 15 giugno 2022 - Sabrina Vasciaveo torna in libreria. La foodwriter e consulente di comunicazione foggiana presenterà infatti "A tavola con Cedrospeziato", terzo volume della collana di Cedrospeziato.it. Stavolta si tratta di una pubblicazione “a quattro mani” con Valentina Trimigno, dietista sipontina che ha contribuito ad arricchire il testo con consigli utili per tutti coloro che desiderano migliorare la propria attenzione verso la salute e il proprio modo di vivere.

L’alternanza stagionale degli alimenti, la prevenzione a tavola, la cultura del cibo, le tradizioni italiane, sono solo alcuni degli aspetti trattati nel libro, che sottolinea come il cibo rappresenti una risorsa necessaria per vivere bene e una ricchezza in termini di patrimonio culturale, che si manifesta attraverso le tradizioni.

La presentazione ufficiale del libro avverrà venerdì 1 luglio alle ore 20 presso il porto turistico Marina del Gargano di Manfredonia, Lungomare del Sole 1. Un evento che vedrà alternarsi arte e musica. Ad introdurre e moderare l’evento sarà Lucia Pia Caputo (Manfrechef).

"Questo libro nasce nel periodo complicato della pandemia, quando il cibo ha iniziato a prendere il sopravvento nella vita di tutti, sia per colmare carenze affettive che per evidenziare un contatto maggiore con la cosiddetta micro economia familiare a fronte anche dei continui stop e riprese lavorative", ha detto Vasciaveo. “Quando ho iniziato a scrivere questo libro avevo già chiaro quello che sarebbe stato il mio scopo principale, dare risposte semplici a domande che di solito poniamo alla fonte sbagliata, cercare di sostituire al dottor Google con le sue mille risposte tutte diverse e incongruenti una risposta univoca semplice, ma professionale. La collaborazione tra me e Sabrina Vasciaveo è ciò che consente il passaggio da nozione come pura informazione a piacere e cultura”, ha invece dichiarato Trimigno.

Il libro è edito dal Gruppo Gedi e sarà presto disponibile sulle principali vetrine di Amazon, Ibs, La Feltrinelli, Ilmiolibro.it e parte del ricavato della sua vendita sarà devoluto ad AIRC (Associazione italiana ricerca contro il cancro). La prefazione è curata dalla psicologa foggiana Ines Panessa.

LE AUTRICI
Sabrina Vasciaveo è giurista, responsabile della comunicazione & marketing per PMI, con una maturità linguistica ad indirizzo operatori relazioni internazionali. Appassionata di gastronomia, già giornalista pubblicista e rubricista per l’ambito Food&Wine, ha lavorato con aziende del settore enogastronomico. È Food writer, Food promoter e Digital Story Teller per Cedrospeziato.it, di cui è autrice. Crea format per eventi culturali e per collaborazioni con numerosi Media.

Valentina Trimigno è laureata in Dietistica cum laude presso il dipartimento di Medicina clinica e sperimentale dell’Università degli Studi di Foggia. Continua il suo percorso di formazione in Scienze degli Alimenti e della Nutrizione Umana, conseguendo la laurea magistrale con lode. Impegnata nella ricerca scientifica con pubblicazioni su importanti riviste internazionali. Si occupa di educazione nutrizionale per adulti e bambini, in particolare collabora con scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado e coopera con strutture di riabilitazione per migliorare la qualità di vita di persone con disabilità psichiche, fisiche e sensoriali.

Ufficio stampa: Piero Russo

Per la nostra rubrica “Extra ordinarie” incontriamo Sabrina Vasciaveo, che ha pubblicato da poco il suo nuovo libro “A tavola con Cedrospeziato”.

Come è nato il tuo desiderio di diventare Food Writer? Parlaci della tua storia.
Il mio amore per la comunicazione trova le sue radici nel giornalismo, sono stata iscritta per quasi 10 anni all’ ordine dei giornalisti della Puglia e durante il mio percorso professionale mi sono occupata di enogastronomia, oltre che di costume e società e diritto.
Sono stata rubricista per varie testate per poi specializzarmi nella comunicazione d’impresa, con particolare attenzione al settore food&beverage.

Da dove nasce il tuo progetto “Cedrospeziato” e di cosa si occupa?
Cedrospeziato, marchio registrato, è un vero e proprio contenitore culturale di comunicazione integrata, nasce come food blog nel 2016, ma con sottotitolo non solo food: raccoglie tutta la professionalità acquisita in 17 anni di esperienza nel settore della comunicazione. Perciò si sviluppa in più idee anche e soprattutto non vincolate al web!
Mi piace ricordare come nasce il nome Cedrospeziato: l’ispirazione nasce dal frutto durante una bellissima vacanza in Calabria, nella Valle dei Cedri appunto. Mi piace inoltre ricordare la tradizione pugliese millenaria: durante il solstizio d’ inverno, il 21 dicembre, si usava benedire gli alberi di ulivo con del succo di cedro speziato, si festeggiava così il passaggio dal buio alla luce nei campi e la riuscita del raccolto.

Hai da poco pubblicato un nuovo libro della tua collana, “A tavola con Cedrospeziato”. Ti va di parlarne?
Occupandomi di comunicazione integrata, ho ideato una collana dedicata al food blog dove il fil rouge è sempre il cibo ed il rapporto con l’uomo e la natura.
Il primo volume è un racconto autobiografico dove descrivo la mia Puglia, alcune tradizioni che sono tuttora vive e il mio legame indissolubile con la terra di appartenenza.
Il secondo è un romanzo “È l’ora del tè. E non tutti se ne accorgono”: parla di relazioni interpersonali e di quanto sia fondamentale dedicarsi a sé stessi, ricordando il momento del tè, emblematico da oriente ad occidente, per rimarcare l’importanza di una pausa dagli affanni quotidiani.
E adesso post pandemia ho potuto finalmente presentare il terzo volume dedicato all’ importanza del cibo nella vita dell’uomo, un libro scritto a 4 mani con la Dott.ssa dietista Valentina Trimigno, che mi coadiuva nei suggerimenti più tecnici che inneggiano alla dieta mediterranea, allo stile di vita sano invidiatoci da tutto il mondo. La presentazione del libro è avvenuta il 1 luglio presso la Marina del Gargano, porto turistico di Manfredonia in Puglia, un posto meraviglioso che consiglio a tutti di visitare perché rappresenta la porta del Gargano, territorio ricco di natura, storia e ottima tradizione culinaria.

Il territorio, la tradizione, il cibo come momento di socialità ed elemento di piacere, cito “Il potere dell’alimentazione sul nostro benessere”. Sono argomenti che abbiamo riscoperto anche durante la pandemia. Cosa ne pensi a riguardo? Ti va di approfondire?
Il libro “A tavola con Cedrospeziato” nasce proprio durante questi anni di pandemia dove mantenere un sano rapporto con il cibo era diventata un po’ per tutti una vera sfida. La convivialità ha subito un brusco arresto e in casa, per trascorrere il tempo, si era quasi costretti ad improvvisare preparazioni culinarie per ingannare il tempo, intrattenere i bimbi, sfuggire all’ansia e, perché no, coltivare la passione per la cucina. Il cibo ci ha messo a stretto contatto con la necessità di far quadrare i conti in un momento in cui molti stop e riprese sul lavoro condizionavano e turbavano l’ equilibrio familiare.
Con la Dott.ssa Valentina Trimigno avevamo già creato un format per la web TV, suggerimenti per non perdere di vista una sana alimentazione in tempi tristi come la pandemia e così il passaggio alla carta stampata è stato breve.

Come è nato il tuo amore per la Puglia ed il suo immenso patrimonio enogastronomico?
Io amo l’Italia intera, trovo sia davvero il paese più bello del mondo per la sua posizione geografica per le ricchezze artistiche e le bontà enogastronomiche che tutto il territorio italiano è in grado di offrire. Nasco in Puglia, terra fertile di tradizioni culinarie e dove la bellezza del territorio influenza inevitabilmente la gente che ci vive, una bellezza nell’accoglienza e uno straordinario modo di interpretare la vita.

Noi italiani abbiamo un innato amore per il cibo e la buona cucina. Forse però, a volte, ci troviamo di fronte ad un’attenzione eccessiva, quasi morbosa, per il piatto e ciò che contiene. Cosa ne pensi a proposito?
Per il cibo c’è molta attenzione nel nostro Paese e questo è dovuto soprattutto alla grande ricchezza che comporta e che ci viene puntualmente riconosciuta anche dall’ estero.

Che consiglio daresti a chi vorrebbe diventare food writer come te?
Un suggerimento che mi sento di dare a chiunque voglia avvicinarsi al mondo del cibo è studiare: attraverso lo studio, la ricerca si possono approfondire e comprendere certe tematiche e l’importanza che ne scaturisce.

Ti senti un modello di ispirazione per altre donne?
Non ho mai pensato di poter essere fonte di ispirazione per altre donne, ma con il tempo e la maturità professionale acquisita, ho compreso confrontandomi molto con tutti coloro che incontro attraverso Cedrospeziato, che si può e certamente si deve essere esempio qualora si riesca a manifestare vitalità e voglia di fare.

Conosciamo tutti i tuoi successi ma raramente sentiamo parlare di fallimenti. Pensiamo che facciano parte del percorso di ciascuno. Credi di voler condividere con noi qualcosa che poteva andare diversamente?
Agire bene non sempre indica una riuscita totale del proprio percorso e credo che ogni percorso professionale e di vita di ognuno di noi sia un continuo divenire. Se non ci fossero stati problemi durante il proprio percorso, non ci sarebbero i risultati tanto attesi e desiderati successivamente. Perseverare non basta, serve sempre migliorarsi.

Ci definiamo “ExtraWonders” perché tutte noi donne siamo straordinarie nel nostro ordinario, nella nostra quotidianità. Anche tu, scrittrice, esperta di comunicazione, food planner, giornalista, esperta del territorio e della tradizione pugliese, lo sei. Come ti senti a tal proposito? Che emozioni provi?
Viviamo in un momento storico sociale dove l’ordinarietà, specie per noi donne, è diventata straordinarietà. Essere tante cose, per una donna, ha messo spesso in crisi la società e in discussione la famiglia. In realtà la chiave per la straordinarietà cui auspico comporta essere la migliore versione di sé stessi sempre: in tal modo la fatica del quotidiano si potrà intrecciare meglio con i lati più impegnativi e creativi della nostra mente, sarà il vero valore aggiunto di una società civile!

The Next Step: il prossimo passo sarà?
Ho in programma tanti stimolanti progetti da realizzare e sicuramente ne sentirete parlare prestissimo…
Noi siamo un po’ sognatrici… un desiderio/sogno per il futuro.
Un desiderio è senza dubbio quello di vedere realizzati i progetti di chi, come me, agisce per costruire sempre un ambiente migliore per sé e per gli altri!

FOGGIA – Sabrina Vasciaveo torna in libreria. La foodwriter e consulente di comunicazione foggiana presenterà infatti “A tavola con Cedrospeziato”, terzo volume della collana di Cedrospeziato.it. Stavolta si tratta di una pubblicazione “a quattro mani” con Valentina Trimigno, dietista sipontina che ha contribuito ad arricchire il testo con consigli utili per tutti coloro che desiderano migliorare la propria attenzione verso la salute e il proprio modo di vivere.

L’alternanza stagionale degli alimenti, la prevenzione a tavola, la cultura del cibo, le tradizioni italiane, sono solo alcuni degli aspetti trattati nel libro, che sottolinea come il cibo rappresenti una risorsa necessaria per vivere bene e una ricchezza in termini di patrimonio culturale, che si manifesta attraverso le tradizioni.

La presentazione ufficiale del libro avverrà venerdì 1 luglio alle ore 20 presso il porto turistico Marina del Gargano di Manfredonia, Lungomare del Sole 1. Un evento che vedrà alternarsi arte e musica. Ad introdurre e moderare l’evento sarà Lucia Pia Caputo (Manfrechef).

“Questo libro nasce nel periodo complicato della pandemia, quando il cibo ha iniziato a prendere il sopravvento nella vita di tutti, sia per colmare carenze affettive che per evidenziare un contatto maggiore con la cosiddetta micro economia familiare a fronte anche dei continui stop e riprese lavorative”, ha detto Vasciaveo.

“Quando ho iniziato a scrivere questo libro avevo già chiaro quello che sarebbe stato il mio scopo principale, dare risposte semplici a domande che di solito poniamo alla fonte sbagliata, cercare di sostituire al dottor Google con le sue mille risposte tutte diverse e incongruenti una risposta univoca semplice, ma professionale. La collaborazione tra me e Sabrina Vasciaveo è ciò che consente il passaggio da nozione come pura informazione a piacere e cultura”, ha invece dichiarato Trimigno.

Il libro è edito dal Gruppo Gedi e sarà presto disponibile sulle principali vetrine di Amazon, Ibs, La Feltrinelli, Ilmiolibro.it e parte del ricavato della sua vendita sarà devoluto ad AIRC (Associazione italiana ricerca contro il cancro). La prefazione è curata dalla psicologa foggiana Ines Panessa.

LE AUTRICI
Valentina Trimigno è laureata in Dietistica cum laude presso il dipartimento di Medicina clinica e sperimentale dell’Università degli Studi di Foggia. Continua il suo percorso di formazione in Scienze degli Alimenti e della Nutrizione Umana, conseguendo la laurea magistrale con lode. Impegnata nella ricerca scientifica con pubblicazioni su importanti riviste internazionali. Si occupa di educazione nutrizionale per adulti e bambini, in particolare collabora con scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado e coopera con strutture di riabilitazione per migliorare la qualità di vita di persone con disabilità psichiche, fisiche e sensoriali.

Sabrina Vasciaveo è giurista, responsabile della comunicazione & marketing per PMI, con una maturità linguistica ad indirizzo operatori relazioni internazionali. Appassionata di gastronomia, già giornalista pubblicista e rubricista per l’ambito Food&Wine, ha lavorato con aziende del settore enogastronomico. È Food writer, Food promoter e Digital Story Teller per Cedrospeziato.it, di cui è autrice. Crea format per eventi culturali e per collaborazioni con numerosi Media.

A tavola non si invecchia. Lo ripeteva sempre mio nonno che aveva un grande rispetto per il cibo e che ne aveva subito la penuria durante il secondo conflitto mondiale. Ci incantava con i suoi racconti a tavola durante i pranzi domenicali o quelli delle feste, quando ci diceva che in guerra per nutrirsi e vincere i morsi della fame mangiava insieme agli altri soldati le bucce delle patate arrostite sul fuoco. Ci impressionava ascoltare questi ricordi e al tempo stesso eravamo invogliati a finire tutto ciò che avevamo nel piatto e che non volevamo mangiare per capriccio.

Anche Sabrina Vasciaveo nel suo libro “A tavola con Cedrospeziato. Un piatto per ogni stagione” condivide le memorie d’infanzia con i suoi lettori raccontando il tempo trascorso in campagna con i nonni durante la raccolta dei pomodori e delle olive, la vendemmia, la preparazione dell’olio extravergine d’oliva, la ricerca della rucola ai margini dei campi.

I nostri nonni, e andando ancora più indietro nel tempo, i nostri antenati, sapevano bene che il cibo è una cosa seria e che nutrirsi bene è la prima regola per tenere lontane le malattie. In questo libro l’autrice riprende questa teoria e la rafforza proponendo anche il punto di vista della dietista sipontina Valentina Trimigno, affidando la prefazione sul rapporto col cibo e i disturbi alimentari alla psicoterapeuta foggiana Ines Panessa.

Ma Sabrina va anche oltre perché racconta il cibo in modo avvincente e in tutte le sue sfaccettature, dalla tradizione alla socialità. Ed è proprio la convivialità una delle attività sociali che più c’è mancata durante il periodo della pandemia.

Nel solco della tradizione tra le pagine del libro c’è la narrazione di ogni atto legato al cibo come espressione della cultura che identifica un popolo. E Sabrina sottolinea che “il cibo è identità che diventa tradizione”. E tutte le azioni legate alla preparazione dei pasti, dalla cottura dei cibi derivata dalla scoperta del fuoco al gesto più moderno di apparecchiare la tavola, possono essere ricondotte alla evoluzione della specie umana nella storia.

Una grande attenzione viene rivolta ai prodotti di stagione che non devono mai mancare sulla tavola per un’alimentazione corretta e sana perché è la stessa natura che ci suggerisce cosa mangiare durante l’anno. Certo l’avvento delle serre e la possibilità di trovare tutto sempre ci ha fatto perdere di vista l’importanza delle buone abitudini di consumare ciò che la terra ci dona rispettando la stagionalità della produzione agricola.

Proprio da questa riflessione è nato questo piccolo diario scritto durante il difficile periodo della pandemia. Con “A tavola con Cedrospeziato”, arricchito dai preziosi consigli della nutrizionista Valentina Trimigno, Sabrina Vasciaveo non solo aggiunge un altro testo a quelli dedicati alla cucina nella collana Cedrospeziato, ma omaggia la cucina italiana con i piatti della tradizione della sua terra condendoli con interessanti aneddoti come quello sul cedro speziato che dà il nome al blog. Secondo un’antica tradizione ogni 21 dicembre, quando si celebra il passaggio dall’oscurità alla luce nel Solstizio, i nostri antenati aspettavano la rinascita del Re Verde, il Re del Sole e colui che donava la vita, riscaldando la terra e rendendola fertile. Si accendevano falò nei campi e i raccolti e gli alberi venivano bagnati in un brindisi augurale con del cedro speziato. Dunque al profumo del cedro speziato si mescolava sempre quello della festa!

Questo, dopo “Cedrospeziato. La storia della mia cucina” è il secondo libro che la giornalista pubblicista, foodwriter e appassionata di gastronomia Sabrina Vasciaveo dedica alla gastronomia e al cibo. E nasce dalla convinzione dell’autrice che la cucina è parte integrante delle tradizioni di un popolo anche se ognuno la interpreta e la personalizza. Ma è proprio questa la sua ricchezza che non va perduta e mettere nero su bianco ricette e piatti che si tramandano di madre in figlia, veri e propri tesori di famiglia, è un modo per preservarla e tramandarla alle future generazioni. Perché come sottolinea Sabrina “il cibo è nutrimento della vita”.

Il libro è prodotto dalle autrici, mentre stampa e distribuzione sono affidate al gruppo editoriale GEDI. È acquistabile nei principali punti vendita nazionali e online sui siti Amazon, IBS e La Feltrinelli. Parte del ricavato delle vendite del libro sarà devoluto all’AIRC.

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