La malizia della salsa di pomodoro che tenta sempre il pane.
Ramon Gomez de la Serna - Il tempo è capriccioso e la primavera sembra aver fatto il cambio con l'autunno, di nuovo. In una bella e quasi rara giornata di sole decido di mettermi in macchina e raggiungere il mare, ma non sono sola e quando si tratta di andare al mare, non lo sono quasi mai: il sole ci invita a stare in compagnia e all'aria aperta!
Raggiungo Termoli, un bellissimo luogo cui sono particolarmente legata a vari ricordi, tra questi spicca un evento che mi ha visto alcuni anni fa protagonista in veste di giornalista e pittrice.
Il tempo è clemente e una lunga passeggiata sbirciando il mare e godendo di un raggio di sole è l'ideale per dare un senso migliore al fine settimana appena iniziato. Il mio sguardo si rivolge al trabucco, meravigliosa testimonianza del passato e così sempre viva archittettura per la pesca in un presente, a volte distratto e meno slow (lento).
Contemplare il mare, una finestra sulla vita, mi rilassa e mi aiuta a respirare dal quotidiano.
L'ora del pranzo rappresenta per antonomasia il momento migliore della giornata, il ristoro dal quale è impensabile esimersi e di cui bisogna godere appieno per relazionarsi con gli altri attraverso il convivio, utile momento di dialogo e sincera apertura verso la vita e la sua bellezza.
A tavola si pregusta la vita!
Mangiare a Termoli significa incorporare un territorio dove il pesce è elemento imprescindibile e diversi sono i luoghi di accoglienza per i turisti alla ricerca del piacere della buona tavola. Oggi mi hanno consigliato una trattoria che non conoscevo ancora: Z bass, un luogo confortevole, fine negli arredi e perchè no, di giusta atmosfera.
Adoro i dettagli e credo che un buon primo passi anche dagli occhi.
Una pianta di ulivo fa compagnia ad un pranzetto semplice, ma godurioso. I ravioli alla cernia, conditi di burrata e pomodoro fresco accompagnato ad olive, rappresentano un ottimo connubio di mare e terra e la loro bontà sposa i gusti del palato esigente di chi mi accompagna.
Il pomodoro, così noto e così rappresentativo della nostra Italia meridionale è protagonista nel piatto ed immancabile il suo sapore agrodolce e genuino che ricorda una bella passeggiata in campagna, tra i rami di ulivo e il grano, tra le piante di pomodoro, cresciute con i raggi di sole e la vigna, il cui prodotto conforta il palato nelle giornate più fredde.
I colori presenti nel piatto mettono gioia e ricordano quante emozioni si scoprono percorrendo la nostra bellissima Penisola, l'accoglienza è essenziale per sentirsi a casa ovunque si è, fuori dalla propria.
La giornata prosegue nel migliore dei modi e ciò mi ricorda che se si mangia bene, si vive bene. Sempre.
Z bass, una buona scoperta ;)