Rientro a Bologna a fine febbraio e seppur siamo ancora in inverno, l'aria che mi accoglie all'arrivo in stazione è già di primavera. Il trillo del cellulare mi ricorda un invito fra amiche, appassionate di food, presso un locale non troppo lontano dal centro cittadino.
Pizzikotto si trova in via del lavoro, 19 (alle spalle della grande Coop di via della Repubblica per intenderci!) è la pizzeria e la lifferia (liffo in dialetto reggiano significa tutto ciò che è buono e gustoso) prescelta per convertire un banale venerdì sera in una piacevolissima serata tra donne.
Adoro confrontarmi con le ragazze e sono solita auspicare di farlo spesso, a dispetto di chi rende tali circostanze da relegare a ricorrenze che, consentitemelo, poco hanno ormai a che fare con la dignità e la forza femminile.
La serata si preannuncia piuttosto calda e la sciarpa di lana cede ben presto il collo al foulard di seta.
Giungo al luogo d'incontro in perfetto orario, a distanza di minuti ci ritroviamo tutte all'ingresso del locale dove bottiglie grandi di vetro colorato sembrano voler accogliere chi, in attesa di un tavolo, attende la propria compagnia.
I prodotti in esposizione con certificazioni bio e marchio italiano al 100% rivelano una giusta attenzione per le materie prime utilizzate ed io sono sempre più curiosa di assaggiare la pizza, core business del posto.
Il personale cordiale mi invita a raggiungere il tavolo prenotato e per mio piacere si tratta di un bel tavolo tondo in fondo alla sala dove una giusta illuminazione, per nulla invadente, prende la scena.
Il convivio è pronto, le pizze riportate sul menù sono suddivise in base all'impasto utilizzato: alte con impasto steso a mano con un cornicione irregolare ed alveolato di appena 340gr dato dalla lunga maturazione, di mezzo con impasto lavorato come le alte, ma con una dimensione più bassa ed infine le sottili, create con un impasto più leggero di 180gr steso sottile e uniforme che esce fuori dal piatto, croccante specie nel bordo.
La serata trascorre in modo assai gioioso e sono tante le sorprese e le belle notizie da condividere in quello che si è rivelato essere un ambiente fresco e leggero (come la primavera ci invita a diventare!) che conta vari punti in gran parte dell'Emilia Romagna. Il menù è ricco di antipasti e altro di gustoso per cenare, alcune birre prescelte sono anche artigianali e la cura del cliente sembra essere uno dei punti di maggiore forza.
E' tardi, la sala si svuota pian piano e noi, donne ricche di entusiasmo e chiacchiere da raccontare, non ci perdiamo la strepitosa lifferia dove ricchi piatti di degustazione a base di dolci, alcuni dei quali tipici e tradizionali, ci ricordano che il fine settimana è solo all'inizio: in fondo, lunedì è un altro giorno!
La pizza prescelta?! Alta, of course ;)
Devo ammetterlo il gusto anche questa sera ha saputo pizzicarmi!