X

Cedrospeziato.it > Blog

04

L'ora del tè Matcha

Pubblicato il
L'ora del tè Matcha

A marzo mi sento sempre persa come Alice e un po' matta come il cappellaio.... Non so voi, ma io amo Marzo. Il mese pazzerello del calendario dove tra un giubbotto pesante ed una giacca più leggera si sogna già l'estate, dove i fiori sbocciano e la voglia di rinascere da un inverno, più sobrio e trascorso per lo più tra le mura di casa, è forte.

E' sempre l'ora del tè, ma la primavera vicina, come ci ricorda il sole non più timido all'orizzonte, ci spinge a cercare nuove essenze e nuovi aromi, sentori freschi e delicati dove poter rievocare attraverso un infuso uno stato d'animo più leggero e spensierato.

Da millenni in Oriente si utilizza una polvere ricavata da un ottimo tè Tencha che sa rendere elegante e delicato ogni piatto. Si tratta del meraviglioso  Matcha, tè verde che solo un’élite ristretta di coltivatori giapponesi è in grado di produrre: le piantagioni vengono oscurate con delle reti di paglia e la pianta di tè, la Camelia Sinensis compensa la mancanza di luce (deve crescere lontano dal sole per circa un mese!) con una produzione particolarmente intensa di clorofilla, prima di ogni raccolto.

La foglia è in tal modo ricca di aminoacidi, rilasciando durante l'infusione un sapore dolce e fresco caratterizzato da spiccate note iodate e vegetali che sanno di asparago e carciofi.

Lo sapete che un tè Matcha ricco di aminoacidi - in particolare di L-teanina, diventa grande veicolo dell’umami, il quinto gusto ed è perciò più pregiato e costoso?

In Giappone questa polvere di tè entra di diritto nel moci (preparazione base composta da riso glutinoso) e nei dolcetti wagashi (mia sorella ricorda con simpatia la creazione di questi dolci dopo averli visti fare da esperti pasticceri giapponesi a Kyoto); qui da noi, nel vecchio continente è abitudine unirlo a impasti dolci o salati per regalare una veste nuova e colorata al piatto.

La sua dolce sapidità si sposa bene a dessert a base di uova come la crème brûlée o a dolci fatti di frutta secca, ma si accompagna anche ad ottime preparazioni salate con l'aggiunta di pomodoro pachino.

Assai noto come tè da utilizzare per il rito del Cha no Yu, il Matcha è spesso protagonista in lussuose degustazioni in onore di visite importanti.

Solitamente è difficile selezionare un buon Matcha: occorre un buon palato esperto e un ottimo naso ben allenato con l'intento di valutare quella componente acida che non deve mai prevaricare sul gusto finale. La qualità infatti, dipende da quella del prodotto di partenza, foglie appassite, cotte a vapore per bloccare l'ossidazione e asciugate all'aria: il tè Tencha.

In base alla regione di coltivazione, all’ubicazione e all’altezza, all’abilità del contadino e alla varietà della pianta, si possono ottenere diverse qualità di Tencha utili per essere poi polverizzate con l'aiuto di speciali macine in pietra.

Io ho preparato alcune ricette (che vi posterò presto) con questo magnifico tè che accompagnerà la mia primavera.

Benvenuto Marzo!

| Categoria: | Tags: tè matcha, primavera | Visite: (1619) | Indietro

 

<< TORNA AL BLOG

 
 
Cerca nell'archivio...

Cerca tramite parola chiave o frase

 

...o per data di pubblicazione