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Tradizione emiliana: i tortellini in brodo

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Tradizione emiliana: i tortellini in brodo

Non esiste Natale che si rispetti, soprattutto in Emilia Romagna, che non abbia i suoi tortellini in brodo. I tortellini in brodo rappresentano un piatto gustoso entrato di diritto, nel corso della stagione invernale, nelle cucine di tutto lo stivale.

E' in Emilia Romagna che ci si contende la ricetta migliore ed è sempre in Emilia Romagna che il tortellino abbinato al brodo di Cappone rappresenta una sorta di manifesto religioso della tradizione culinaria, immancabile ed irrinunciabile.

Lo storico Cervellati scrive che già nel secolo XII a Bologna si mangiavano i “tortellorum ad Natale”: nel periodo più freddo e vicino al solstizio d'inverno che avviene nel giorno del 21 dicembre, era già tradizione consumare alcuni cibi molto nutrienti come il sostanzioso brodo di Cappone, condimento prescelto dai bolognesi e dagli amnati del tortellino.

Il brodo di cappone era ed è ancora un must in alcune zone d'Italia del nord, dove il freddo e la neve la fanno da padrone nella stagione invernale. I tortellini sono il primo esempio di pasta ripiena che conosciamo in certe zone e molte sono le leggende che descrivono l'ideazione del primo tortellino imputabile alla beltà di una fanciulla nobile e dormiente.

Prima del XII secolo non era menzionato il tortellino ripieno di carne mista, i cui riferimenti compaiono solo dal 1300, grazie ad libro di ricette che li definiva “torteleti de enula”  creati con un’erba tipica in Emilia. La ricetta si conclude in una forma dialettale emiliana: “…e poi faj i tortelli pizenini in fogli di pasta zalla”.

Anche Boccaccio parlò dei tortellini e della loro storia, nel terzo racconto dell’ottava giornata del "Decamerone" i personaggi di Calandrino, Bruno e Buffalmacco, durante la ricerca della pietra per l'invisibilità giungono nel Paese di Bengodi, dove "stavan genti che niuna cosa facevan che far maccheroni raviuoli e cuocergli in brodo di capponi".

 In un diario del Senato di Bologna si riporta che a 16 Tribuni della Plebe riuniti a pranzo fu servita una “minestra de torteleti”e da quel momento molti furono i diari di cuochi italiani che ne diffusero la ricetta prelibata fino alle rivistazioni celebri dei giorni nostri.

La consacrazione ufficiale dei buonissimi tortellini in brodo  è però segnata dal deposito della ricetta originale il 7 dicembre 1974, dalla "Dotta Confraternita del Tortellino" presso la Camera di Commercio di Bologna.

Ancora oggi per le strade di Bologna e nei suoi bellissimi vicoli centrali intorno a Piazza Maggiore si possono assaporare le prelibatezze culinarie che l'Emilia Romagna  ha da offrire...

Io ne sono ghiotta e quando sono in Emilia Romagna non manco di richiederli nei vari ristoranti che li preparano con dedizione e amore e come diceva Pellegrino Atrusi “Quando sentite parlare della cucina bolognese fate una riverenza, ché se la merita!

 
| Categoria: Primi piatti caldi, La cucina nel mondo, Cibo e Cultura, I classici della cucina | Tags: tortellini, brodo, natale | Visite: (1044) | Indietro

 

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