La cucina riserva sempre tante sorprese culturali. Il modo di mangiare influenza la vita di ogni essere umano e spesso la tradizione, quindi la cultura, di un determinato ambiente determina le abitudine giuste o, a volte, sbagliate di una persona. L'Italia, si sa, è un paese che offre molto in termini di tradizioni culinarie e molte sono le ricette che ci portiamo dietro quasi fossero la nostra coperta di Linus.
Odori e profumi che ricordano l'infanzia, ma anche rivisitazioni autonome di una cucina fatta di sentimenti e nuove esigenze da tutelare: è la cucina della vita.
Mille modi di far rivivere una ricetta custodendo gli ingredienti che l'hanno resa importante nella nostra memoria.
Si parla spesso di Bricolage culinario, una sorta di passatempo per migliorare le nostre prestazioni in cucina, azzerare tempi e rendere veloci alcuni piatti della memoria, driblando lo spreco, da sempre nemico di una sana visione moderna della cucina.
Ma quali sono le regole da rispettare affincchè un buon piatto possa ridiventare un ottimo e sano piatto?!
Senza dubbio rispettare le scadenze e conservare bene gli alimenti è una norma di igiene imprescindibile in cucina per evitare intossicazioni e agevolare un sano recupero delle materie prime già adoperate.
Un buon esempio è riuscire a riproporre un buon riso ben cucinato appena il giorno prima per farne degli ottimi arancini rivisitati magari con l'aggiunta di un ingrediente fresco e saporito.
Rispettiamo i prodotti freschi e abbiamone la giusta cura, rispettiamo l'igiene in cucina: riciclato non significa averlo già semi consumato nel piatto da parte di ciascun commensale, ma averlo lasciato nella pentola prima di averlo servito. Creare con la giusta dose di fantasia, ma anche riuscire a distinguere e saper abbinare sapori e odori.
La cucina creativa, in fondo, necessita di pochi e semplici ingredienti, ma che siano buoni davvero!