Inutile negarlo, il selfie impressiona e sebbene in modo diverso, da semplice moda è diventato uno strumento da cui non ci si può sottrarre se si adopera il personal brand. Siamo l’esercito del selfie, come recita il tormentone dell’estate 2017, non c’è dubbio!
Il selfie, l’autoscatto di chi vuol comunicare emozioni, sentimenti e non ultimo prodotti!
Nel mondo della sociologia della comunicazione multimediale il selfie ha un suo perché, eccome se lo ha! L’autoscatto ben studiato diventa una forma di racconto e appartenenza.
Nuove dinamiche sociali, rese possibili dall’evoluzione delle tecnologie della comunicazione digitale, ci costringono a prestare particolare attenzione al selfie, reinterpretando quella che sembrava essere una semplice moda in un vero e proprio oggetto di approfondimento e studio sociale.
L'opportunità di condividere rapidamente i propri scatti sui social network, ha aperto un nuovo orizzonte nella capacità di ciascun utente di costruire una rappresentazione di sé capace di valorizzare specifici tratti estetici o di contesto nel quale ciascuno di noi si può trovare.
Il selfie diventa un vero codice di comunicazione che accomuna giovani e meno giovani in un processo di visual content creation utile alla valorizzazione di se stessi nel contesto in cui ci si trova. L'immagine lega e avvicina. L'immagine racconta ciò che nell'immediato non si può descrivere facilmente.
Il selfie, vero fenomeno sociale, merita di essere sdoganato rispetto a una percezione piuttosto distorta dell’opinione pubblica, abituata a vedere questo tipo di attività come qualcosa di stupido ed infantile.
Da questo punto di vista, il significato di selfie oggi definisce una vera e propria attività di impression management: attraverso ciò che decidiamo di indossare, le espressioni che poniamo in essere, l’ambientazione e lo stile delle foto, ciascuno comunica un’immagine pubblica di se stesso che, in alcuni casi potrebbe non coincidere con la realtà, ma che viene comunque condivisa online per conferire a se stesso un maggiore valore sociale e se onestamente utilizzata, apporta una sana e maggiore credibilià professionale.
Ogni contesto ha un suo modo di rapportarsi e come ogni strumento anche il selfie deve avere un suo perchè. L'immagine utilizzata per promuovere una professionalità ha un valore aggiunto, ma come in tutte le cose bisogna saper discernere e comprendere cosa si vuole comunicare, come e perchè sia opportuno farlo.
Il rischio è quello di cadere in una botola dove inutilmente si inviano segnali di attenzione verso qualcosa di indefinito e superfluo. Ogni selfie deve avere un significato al seguito per non essere un segnale vuoto e perso: chi fa un selfie si comporta di fatto come fosse un brand.
Il selfie ci consente di posizionarci strategicamente all’interno di una determinata cerchia sociale, al fine di ottenere da essa riconoscimenti, feedback e relazioni.
Obiettivi vicini e assai simili a quelli delle campagne pubblicitarie messe in atto dalle aziende per comunicare e promuovere i propri prodotti e allora perchè non usarlo nel miglior modo possibile?!
Buon selfie!