Sarà dedicata alla musica la terza giornata del Festival della Letteratura Mediterranea, ideato e curato dall’associazione Mediterraneo è Cultura, con il patrocinio dell’Assessorato all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia e del Comune di Lucera.
La XV edizione dell’evento, il cui tema è “Tutto un paese sorge intorno ai giovani”, dà spazio alla musica come linguaggio universale e ingrediente importante di denuncia e conforto per le nuove generazioni. Il primo appuntamento, in programma sabato 10 giugno alle 19.00 in Piazzetta del Vecchio, è con il rap.
“La sfida della rima” è il focus che vedrà intorno al tavolo il rapper Amir Issaa, il duo hip-hop musulmano delle Poetic Pilgrimage (per la prima volta in Italia) e Valerio Millefoglie, scrittore, giornalista e musicista italiano. Nato e cresciuto a Roma nel quartiere di Torpignattara, Amir Issaa è figlio di un immigrato egiziano e di una donna Italiana.
Dopo diverse autoproduzioni e collaborazioni con i nomi più noti del panorama rap italiano, nel 2005 inizia a lavorare al suo primo album solista Uomo di Prestigio. Da qui la sua carriera prende una svolta, e trasforma quella che era una semplice passione in una vera e propria professione. Le sue origini lo portano in modo del tutto naturale ad affrontare nei suoi brani il tema delle seconde generazioni, diventando un punto di riferimento a livello mediatico e per tanti ragazzi.
Segue il progetto Potere alle Parole promosso da Unar (Unione nazionale antidiscriminazioni razziali) e dall’Associazione Il razzismo è una brutta storia: aiuta, così, i ragazzi di periferia a trasformare la propria rabbia in creatività, perché la musica “può essere un mezzo efficace per esprimersi e fare uscire i mostri che gli adolescenti hanno dentro”.
Attualmente è impegnato come inviato del programma Nemo – Nessuno escluso in onda su Rai2, e da poco è uscito il suo libro “Vivo per questo” (casa editrice Chiarelettere). Le Poetic Pilgrimage sono un duo rap-musulmano composto da Muneera Williams e Sukina Owen-Douglas, cresciute a Bristo (UK) da genitori immigrati dalla Jamaica, nelle loro canzoni parlano di gender, fede, cittadinanza. Muneera e Sukina, trentenni, si sono conosciute al liceo e hanno deciso di portare avanti un progetto con i loro interessi comuni: musica, storia, spiritualità e rappresentazione delle donne nere nei media. Le due donne si sono convertite all’Islam nel 2005.
Per loro la musica hip hop è il modo migliore per riuscire ad esprimere le loro identità: “l’hip hop ha origine come la voce degli esclusi, la voce delle storie che non vengono mai raccontate, di quelli di cui si parla tanto ma a cui non si parla”, affermano le Poetic Pilgrimage. Amir Issaa e le Poetic Pilgrimage si esibiranno dal vivo alle 22.30 in via D’Angiò. Ad aprire e chiudere i live sarà il dj set con _thevivo.
“E scriveva le canzoni” è invece il titolo del focus sulla musica d’autore – in programma alle 20.30 in piazzetta Del Vecchio - che vedrà protagonisti i due cantautori italiani Francesco di Bella e Antonio Diodato, affiancati dal capo area Musica di Fanpage.it Francesco Raiola. Francesco di Bella si esibirà anche in un live alla controra, domenica 11 giugno alle 15.00, che rientra nel format Te lo scrivo nell’orecchio ideato da Mediterraneo è Cultura. Questa volta misterioso non sarà l’ospite ma solo il luogo in cui si terrà il concertino (ingresso a invito, con prenotazione. Solo 100 posti, per info nellorecchio@gmail.com).
Durante la giornata di sabato 10 giugno, alle 18.00 in piazza Duomo, sarà possibile prendere parte alla performance “Parole Passeggere” a cura di Elena Bellantoni, la cui ricerca si incentra sui concetti di identità e alterità, attraverso dinamiche relazionali che utilizzano il linguaggio e il corpo come strumenti di interazione.