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Non una di meno, basta violenza!

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Non una di meno, basta violenza!

Cedrospeziato aderisce alla campagna mondiale sulla non violenza nei confronti delle donne, ogni anno aumenta il numero di vittime femminili nel mondo. Non è più sostenibile per nessuno una tale situazione che trova, spesso, le sue radici nei comportamenti e nella non cultura del rispetto.

Cedrospeziato auspica ed incoraggia attraverso il proprio canale di comunicazione un miglioramento di crescita civile.

La donna è al centro della vita sociale di ogni paese e non può più farsi vittima ingiustificata di tale violenza.

A manifestare contro la violenza sulle donne ci sono anche tanti uomini intelligenti e orgogliosi di far parte di un mondo dove la figura femminile è importante e spesso di primo piano.

Dal lavoro alla famiglia, oggi, la società è sempre più donna. Le donne vogliono poter cooperare nell'interesse comune di costruzione  per una società matura e più civile dove ogni sorta di abuso o violenza sia messa definitivamente al bando.

Insieme si può. Insieme si deve!

Nell' anno delle pari opportunità diedi vita ad un progetto autofinanziato e da me diretto, Il giornaledelledonne.it voleva sensibilizzare alla collaborazione e al rispetto.

Uno degli obiettivi era la valorizzazione dei generi. La collaborazione reciproca di uomini e donne per raggiungere degli obiettivi di maggiore civiltà e prosperità a partire dal mondo del lavoro.

In molti posti la donna è ancora vittima di soprusi da parte di uomini egoisti e in quel contesto la violenza trova posto.

La propria presa di posizione sull'argomento non può essere moda e basta, è importante sostenere ogni iniziativa valevole sotto il profilo sociale anche e soprattutto attraverso la comunicazione, affinchè non vada abbandonato tale importante principio.

Il 25 novembre è stato scelto nel 1999 come Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne dall’Assemblea Generale della Nazioni Unite che ha ufficializzato una data che fu scelta da un gruppo di donne attiviste, riunitesi nell'Incontro Femminista Latinoamericano e dei Caraibi, tenutosi a Bogotà nel 1981.

La data del 25 novembre fu scelta in ricordo del brutale assassinio nel 1960 delle tre sorelle Mirabal, considerate esempio di donne rivoluzionarie per l'impegno con cui tentarono di contrastare il regime di Rafael Leónidas Trujillo (1930-1961), il dittatore che tenne la Repubblica Dominicana nell'arretratezza e nel caos per oltre 30 anni.

NON UNA DI MENO! LE DONNE SCENDONO IN PIAZZA IL 26 E 27 NOVEMBRE CONTRO LA VIOLENZA MASCHILE.

“Crediamo fermamente che mettere fine alla violenza maschile contro le donne sia oggi la priorità di questo Paese e non solo. La mobilitazione del 26 e 27 novembre a Roma è la prima tappa di un percorso che porterà a un Piano Femminista contro la violenza maschile”. Roma, 7 novembre 2016 Una grande manifestazione nazionale per dire di nuovo BASTA alla violenza maschile contro le donne: in occasione della Giornata internazionale contro la violenza, donne, associazioni, collettivi e centri antiviolenza da tutta Italia si ritroveranno a Roma il 26 e 27 novembre prossimi.

Niente bandiere di partito o sindacato, nessuna campagna referendaria, protagoniste solo e soltanto le donne.

“Un terzo delle donne italiane, straniere e migranti , subisce violenza fisica, psicologica, sessuale, spesso fra le mura domestiche e davanti ai propri figli – dichiara la rete italiana #NonUnaDiMeno, promossa da D.i.Re (Donne in rete contro la violenza), la rete romana Io Decido e UDI (Unione Donne in Italia) - Dall’inizio dell’anno oltre 70 donne sono state uccise in Italia per mano di mariti, conviventi o ex.

La violenza maschile sulle donne non è un fatto privato, non è un’emergenza ma un fenomeno strutturale e trasversale della nostra società, che attraversa ogni aspetto dell'esistenza, controlla e addomestica i corpi e le vite delle donne: in famiglia, sui luoghi di lavoro, a scuola, all'università, per strada, di notte, di giorno, negli ospedali, sui media , sul web ”.

Un fenomeno, quello della violenza maschile cont ro le donne, per troppo tempo negato dalle istituzioni o affrontato come un problema di ordine pubblico: Adesso basta! E' il grido che si alza da più parti nel mondo, come abbiamo visto in questi mesi in Polonia, Argentina, Spagna.

La violenza maschile sulle donne può essere affrontata solo con un cambiamento culturale radicale, come insegnano l’esperienza e la pratica del movimento delle donne e dei centri antiviolenza in Italia, che da 30 anni resistono agli attacchi e alla mancanza di risorse per accogliere e accompagnare le donne in percorsi di autonomia e autodeterminazione.

Gli appuntamenti a Roma: - Manifestazione nazionale: sabato 26 novembre alle ore 14.00 in piazza della R epubblica. Il corteo attraverserà le vie del centro di Roma e terminerà in Piazza San Giovanni. - Assemblea nazionale : domenica 27 novembre dalle 10, nella scuola elementare Federico Di Donato (via Nino Bixio 83

| Categoria: Una finestra sul mondo | Tags: donne, violenza | Visite: (1044) | Indietro

 

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