L'arte del mosaico ha sempre catturato la mia attenzione... Trovo sia un'arte molto elegante e le sfaccettature di un mosaico siano un po' come quelle della vita, lucide e colorate, a volte opache e rovinate.
Incontro l'artista Giusy Valente e come una conversazione tra amiche (ho conosciuto Giusy ad una mostra dedicata alle donne e subito mi ha colpito la sua sensibilità creativa!) le chiedo di parlarmi della sua arte, passione che per lei è diventata un vero e proprio lavoro artigianale.
S: L’arte del mosaico appare tra le prime arti figurative della storia ed è piuttosto complessa, quando ti sei avvicinata la prima volta a quest’antica e bellissima arte?
G: Mi sono avvicinata per la prima volta a questa tecnica sostenendo un esame presso l’accademia di Belle arti di Foggia. Quella fu ciò che io chiamo la “ scintilla” perché fu solo l’inizio di un percorso che continuai per conto mio successivamente.
S: Come ogni cosa, la scintilla è fondamentale per poter intraprendere un percorso con intraprendenza e amore. Quali sono le richieste maggiori che ti giugnono per un’opera realizzata con questa tecnica?
G: Gli ambiti spaziano dall’arredo d’interni all’arredo sacro fino ad arrivare all’arredo urbano. Si parla quindi di piccoli e grandi formati. Il mosaico può rivestire le superfici più disparate e, realizzate con gusto ed eleganze, possono rendere davvero prezioso un ambiente. Nel piccolo formato sono compresi i gioielli che introducono il discorso verso il micromosaico utilizzato anche per grandi formati. L’arredo sacro si sposa un po’ ovunque, quindi chiese, interni, piazze sono tutti luoghi nei quali ho avuto modo di realizzare opere a carattere sacro.
S: I fedeli sono rimasti incantati dal lavoro svolto alla cripta della chiesa di San Giovanni Rotondo. Dal punto di vista tecnico cosa ti senti di sottolineare circa la complessità dell’opera?
G: Mi chiedi di parlare dell’opera di Marko Ivan Rupnik, un’artista-teologo a livello internazionale. Ho ammirato quei mosaici, ho toccato le tessere e mi sono immersa tra gli ori e i marmi rimanendo in silenzio per ascoltare le loro vibrazioni. Migliaia di tessere provenienti da vari paesi, mesi di lavoro e mani di vari mosaicisti del mondo. Penso di non avere nulla da ridire né sottolineare sul valore tecnico dell’opera, ma da artista credente sono convinta che luogo e opera d’arte debbano viaggiare sulla stessa linea d’onda.
S: Cosa suggerisci a chi vorrebbe avvicinarsi a questa meravigliosa arte?
G: A un bambino lascerei fare, metterei a disposizione i materiali e vi assicuro che la sua fantasia lo porterebbe lontano e si stupirebbe di ciò che le sue mani possono creare. Con una buona dose di pazienza suggerirei di lasciare che le emozioni si insinuino tra le tessere.
S: Cosa puoi consigliare a chi vorrebbe arricchire la propria casa con elementi decorativi unici come il mosaico?
G: Le possibilità sono diverse e possono adattarsi ai gusti e all’ambiente da arredare. Intere pareti decorate a mosaico, bagni o cucine con motivi più o meno semplici, quadri o cornici, tavolini o piccoli oggetti d’arredo come orologi o appendiabiti. Il mosaico alla fine può rivestire qualsiasi superficie andando anche a risolvere problemi estetici.
Giusy Valente Bio
Dopo il diploma di ragioneria, ho intrapreso il mio percorso artistico frequentando l’Accademia di Belle Arti di Foggia, che mi ha permesso di iniziare a entrare a contatto con ciò che prima era una passione nascosta.
Un esame di mosaico ha aperto le porte a quello che sarebbe stato il mio percorso più sentito dopo la pittura. Dal 2009 lavoro nel mio laboratorio in Puglia a Torremaggiore, un paese in cui il mosaico ha ancora tanto da seminare.
Arredo sacro, arredo urbano e arredo d’interni. In questi tre ambiti le mie tessere si insinuano tracciando i solchi della mia passione. Metodo diretto, indiretto, vetro tiffany, vetro specchiato e materiali vari concorrono a rendere visibile ciò che non lo è.