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Caciocavallo podolico, tipicità a tavola

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Caciocavallo podolico, tipicità a tavola

Una cosa tutta italiana, in particolare della mia splendida Puglia, che amo più di tutte è la tipicità di alcuni prodotti, una tipicità che traspare ed è legata in maniera indissolubile al paesaggio così ricco di storia e natura.

Non capita sempre di girare per delle montagne e osservare cielo e mare aperti in un abbraccio per poi voltarsi appena e scorgere pascoli di vacche podoliche in libertà al limite della strada. Questo succede in Puglia, sul Gargano, terra ricca di genuinità a tavola e di natura selvaggia.

Osservare alcune scene tipiche documentaristiche fin da piccoli è cosa indimenticabile.

Le vacche podoliche hanno lo sguardo vivo e maestose corna, un manto piuttosto grigio che colora appena lo sfondo di boschi e tanta tanta macchia mediterranea. Un paesaggio mozzafiato che ispira sacralità a tutto tondo. Contatto inequivocabile tra la macchia mediterranea e il cielo.

Con il latte di questi animali fieri e liberi si realizzano formaggi straordinari dal sapore più unico che raro. Il Caciocavallo Podolico è il prodotto d'eccellenza prodotto, rinomato e conosciuto ai più.

Volete sapere subito una curiosità in merito?

Le mucche fanno poco, pochissimo latte e solo in certi periodi dell’anno. Questo ci fa capire come questa razza, un tempo dominante su tutto il territorio italiano, sia ora quasi isolata in poche aree del meridione (alcune si trovano anche nella bellissima Basilicata) dove il pascolo è sempre più avaro, l’acqua sempre poca e ciò rende assai difficile la sopravvivenza della loro specie.

I caciocavalli podolici del Gargano sono sempre più destinati a una commercializzazione rigidamente locale.

La produzione è articolata, si caglia il latte e si rompe la cagliata in grani che non devono superare la misura di un chicco di riso.

La pasta matura nel siero in una tinozza di legno e poi viene  messa a sgrondare su un tavolo, anch'esso di legno, inclinato per un tempo piuttosto variabile. Poi si taglia a fette, si fila con acqua bollente per poi modellare il formaggio fino a far raggiunge allo stesso la forma di una fiaschetta panciuta con una testina tonda.

E' una vera arte, quella del fare il caciocavallo, che richiede sempre più pratica e una certa e non indifferente abilità manuale.

Il caciocavallo preparato viene poi immerso nell' acqua fredda e va in salamoia per poi stagionare per un tempo massimo di tre anni circa.

Questa bontà infinita, dalle mie parti, si produce tutto l’anno, ma la massima produzione si ha da marzo a maggio.

Vi ho fatto venire fame? !

Sbirciate nel ricettario, troverete tante idee culinarie da realizzare..... ;)

 

| Categoria: Cibo e Cultura | Tags: caciocavallo podolico, puglia, Gargano | Visite: (5656) | Indietro

 

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