Finita l'era del web 1.0 siamo passati a quella del web 2.0, gli internettologi, parafrasando la canzone vincitrice dell'ultimo Festival della canzone italiana, sono aumentati aumentando così esponenzialmente la comunicazione sul web, in particolare attraverso i social media.
Ma cosa sono i social media e chi può usarli uscendone indenne in termini di reputazione e comunicazione?
Gli esseri umani nascono come animali sociali, questo vuol dire che siamo “progettati” per interagire con i nostri simili e spesso la nostra felicità o serenità, che dir si voglia, è strettamente legata alle nostre capacità comunicative.
La qualità delle nostre relazioni si rivela come l' elemento più importante al raggiungimento della nostra serenità d'animo. Importantissima per l'essere umano, in realtà più del successo e udite udite, più dei famigerati soldini!
Parlare di social media e giovani è un tema assai caldo che tocca varie accezioni, cosa s'intende essere davvero Social? E cosa può comportare non esserlo?
Si può arrivare a toccare tematiche circa l'inclusione sociale dei giovanissimi e le azioni inconsapevoli che portano ad essere veri carnefici atti al cosidetto bullismo?!
Come comunicano i giovanissimi attraverso il web? Osservano le regole della corretta comunicazione e ancora c'è qualcuno che sa informarli su come si utilizzano i potenti mezzi della rete nell'era del web 2.0?
Sono tante e svariate le domande che bisogna sapersi porre oggi e non sempre le risposte arrivano puntuali a sfatare dubbi e certezze e se un tempo anche nel marketing aziendale si affermava solidi circa Tutto nel bene e nel male purchè se ne parli, oggigiorno il valore trae forza dall'appartenenza ad esposizioni mediatiche di gran lunga maggiormente valutate a vantaggio del riconoscersi in una determinata via benevola e non certamente ossessiva come i social media, spesso mezzi inconsapevoli, istigano a intraprendere.