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Quando si fa presto a dire comunicazione

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La comunicazione, disciplina importantissima per tutti i settori che investono la vita degli uomini, è spesso trattata con sufficienza e nell'era del social la confusione in merito a questa materia cresce a dismisura.

Per chi, come me, ha approfondito la scienza con scrupolo e professionalità, non può evitare di sottolineare l'importanza di una corretta chiave di lettura, specie per chi, ignorandone le potenzialità e i benefici, continua a percepirla come un semplice costo quasi superfluo per l'azienda.

Vi confesso che all'inizio ero titubante sull'aprire una finestra circa l'argomento: si dice che i trucchi del mestiere imparati sul campo e studiati faticosamente non vanno condivisi, ma l'eccezione la fa la nascita del social network dove chi si espone vince, quasi a prescindere.

Ebbene, distinguiamo cos'è la comunicazione d'impresa dalla semplice comunicazione e come questa diviene strumento di successo nelle mani del giusto operatore.

Ciò che preme rimarcare è un concetto base in merito a questa semi-conosciuta disciplina: è fondamentale dire e sottolineare che il concetto di comunicazione non è sovrapponibile a quello di informazione poiché si tratta di concetti diversi, infatti l'informazione significa soltanto notizia, cioè trasmissione di dati da una sorgente ad un destinatario, mentre comunicazione non è soltanto l'informazione trasmessa, ma anche e soprattutto la/le modalità non trascurabile con cui tale informazione viene trasmessa, quale si pone essere l'obiettivo e ogni cosa possa ruotare intorno ad esso: in una sola parola Pianificazione.

Recentemente l'avvento del sociale inteso nella sua accezione multimediale ha distorto la prospettiva della pianificazione a medio e lungo termine e sembra aver incoraggiato esclusivamente l'arte della fotografia come base ad una storia da raccontare. La fotografia si fa giusto strumento di un modus di intervenire comunicando, ma di certo questo non può bastare per progettare una chiara e duratura comunicazione d'impresa.

Le aziende meno distratte sanno scegliere con cura a chi affidare la loro comunicazione e spesso in un rapporto fiduciario il collante è proprio la preparazione completa del professionista che sa fare la giusta differenza.

Il giusto auspicio è che il social media possa contribuire al giusto scambio di professionalità creando valore aggiunto ad un bisogno che è quello di comunicare: comunicare è vivere!

 

 

 

| Categoria: Comunicare | Tags: comunicare, azienda, fiducia | Visite: (1079) | Indietro

 

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