Buone notizie per chi, come me, non ha mai gradito lo spreco del cibo. Finalmente chi non butta via il cibo sarà premiato! Un principio alla base della lotta allo spreco alimentare divenuta legge dello Stato. I 181 voti a favore del Senato hanno dato via libera al consolidamento di quella che da promessa diventa una certezza. Una vera legge organica che permette il recupero delle eccedenze alimentari e regola la loro donazione a scopi solidali.
Come più volte ha dichiarato lo stesso ministro delle politiche agricole Maurizio Martina nel corso di varie interviste, " si tratta di una traduzione in fatti dei principi della carta di Milano, con questa legge ci avviciniamo sempre di più all'obiettivo di recuperare un milione di tonnellate di cibo e donarle a chi ne ha bisogno attraverso il lavoro insostituibile degli enti caritativi".
Vediamo insieme quali sono i punti importanti della legge.
Il provvedimento definisce per la prima volta nell'ordinamento italiano i termini di "eccedenza"e "spreco" alimentari. Maggiore chiarezza tra il termine minimo di conservazione e la data di scadenza e si punta a semplificare le procedure per la donazione, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie e della tracciabilità. La norma italiana punta senza dubbio sugli incentivi e sulla semplificazione burocratica.
Si consente la raccolta dei prodotti agricoli che rimangono in campo e la loro cessione a titolo gratuito. Un esempio su tutti è che il pane potrà essere donato nell'arco delle 24 ore dalla produzione. A voler incentivare la riduzione degli sprechi alimentari anche nel settore della ristorazione, è consentito ai clienti l'asporto dei propri avanzi con la 'family bag'. Gli enti pubblici potranno essere considerati "soggetti donatori"oltre alle Onlus.
E' possibile poi donare anche i cibi e i farmaci con etichette sbagliate, a patto che le irregolarità non riguardino la data di scadenza del prodotto, tantomeno l'indicazione di sostanze che provocano allergie e intolleranze. Nessuna forma scritta per le donazioni gratuite di cibo, farmaci e altri prodotti. Coinvolte nella prevenzione dello spreco anche le mense scolastiche, aziendali e ospedaliere.
Nuove basi di miglioramento, quindi, ad un sistema quello agroalimentare che mira ad essere sempre più punto di partenza dell'economia nazionale.